Tappa 2 di 10 - da Caldaro (Kaltern) a Egna (Neumarkt)
La tappa in breve
Difficoltà
MEDIA
Descrizione della tappa
Da Caldaro, attraversato il centro, ci si immerge quasi subito nel bosco, salendo con qualche strappo fino a Castelvecchio; da qui in saliscendi tra radure e boschi, con una splendida vista sul lago, si arriva a Sella. Si prosegue per sentieri erbosi e vigneti, con uno strappo finale all’arrivo alla chiesetta di san Giacomo in Kastelaz. Poi si scende a Termeno paese e, percorrendo la pista ciclabile che affianca la strada provinciale, si arriva ad Egna.
DESCRIZIONE DEL TRACCIATO
Uscendo dal convento di Sant’Antonio, si prende via dell’Oro, arrivati su viale Europa, si gira a destra, poi a sinistra; rimanendo sempre su viale Europa, dopo pochi metri, si svolta a destra, imboccando via Barleit, una stradina secondaria in salita. Dopo 200 metri circa si gira a destra per una stretta stradina in salita e, alla fine di questa, si prosegue a sinistra per circa 100 metri lungo via Lavardi; arrivati ad un piccolo incrocio, si prende la stradina asfaltata, indicata da una tabella in legno con scritta “Friedensweg” n. 10, che si addentra nel bosco. Ad un certo punto cessa l’asfalto e si prosegue su sentiero; arrivati ad una sbarra si tiene la destra seguendo le frecce Friedensweg sentiero 10 e 11/b, dopo circa un chilometro in salita seguire sulla destra freccia 11/b Friedensweg Altenburger Wald.
Si prosegue su tracciato principale seguendo solo tabelle Friedensweg con pallino bianco, senza badare più ad indicazioni sentiero 11/b. Dopo qualche chilometro si arriva a piazzola con grande panca in pietra al centro; una decina di metri prima di questa si gira a destra, arrivando dopo un centinaio di metri sulla strada asfaltata che porta al paese, dove si gira a sinistra.
Dopo alcuni tornanti si entra nel borgo di Altenburg – Castelvecchio (612 msl), al primo bivio si prende la stradina asfaltata sulla sinistra che porta alla chiesa San Vigilio. Dopo una breve sosta si ritorna indietro, prendendo la prima stradina a sinistra. Arrivati ad un bivio all’altezza di una cappellina dedicata alla Vergine, si svolta ancora a sinistra, seguendo la freccia con scritta “zum romerweg Söll Tramin 11”. Dopo pochi metri si gira ancora a sinistra, seguendo la stessa indicazione, si entra nel cortile della caserma dei pompieri che si costeggia sul retro, scendendo per una ripida scaletta sulla sinistra, indicata da analoga freccia. Si risale e dopo un po’ si devia sulla sinistra seguendo sempre la stessa indicazione. Attraversata un’abetaia, seguendo i segnali bianco-rossi tracciati sui tronchi degli abeti; si aprono improvvisamente splendide viste panoramiche sulle vallate sottostanti con al centro il lago di Caldaro e sullo sfondo le catene montuose innevate. Si continua a seguire nel bosco la segnaletica bianco-rossa e si ritrova dopo un po’, oltrepassata una pietraia muschiosa, una freccia Romerweg Tramin 11 a sinistra, che si segue. Dopo circa un chilometro si ritrova una freccia analoga che si segue arrivando in prossimità di una antica casa colonica. Si prosegue diritti fino alla caserma dei pompieri di Sella dove ci si immette su stradina asfaltata in discesa, si gira a sinistra e si scende fino ad arrivare, dopo poco, alla bella chiesa di San Maurizio (purtroppo spesso chiusa). All’incrocio successivo, distante poche decine di metri, si gira a sinistra raggiungendo, dopo poche decine di metri, il vicinissimo ristorante Plattenhof che merita una sosta ristoratrice, per un piatto di speck, annaffiato da un buon calice di traminer. Partendo dal ristorante si prosegue seguendo la freccia “Kaltersee 11”, poi sulla destra la freccia “Tra- min 11”. Il sentiero corre a mezza costa tra i vigneti, arrivando dopo qualche chilometro subito sotto la collinetta di San Giacomo. Si attraversa un ponte, girando subito a destra, poi a destra ancora e lasciando la stradina asfaltata, ci si inerpica lungo un breve sentiero in ripida salita tra i vigneti fino ad arrivare alla chiesetta di San Giacomo in Kastellaz. Siamo di fronte ad uno degli edifici medievali più interessanti e affascinanti di questo cammino. La chiesetta è però chiusa durante la settimana e l’ingresso è pagamento.
Dal piazzale della chiesetta si scende per pochi metri fino ad una bella fontana in pietra, deviando subito dopo sulla sinistra lungo una ripida scaletta in porfido che imbocca via Hans Feur; qui si gira a destra e dopo circa cento metri a sinistra in discesa. Dopo pochi metri ancora si imbocca una stradina pedonale (con indicazioni a sinistra), scendendo così su via Mindelheim che si percorre; girando a sinistra fino all’incrocio con Weinstrasse, dove si svolta a destra. Dopo circa cinquecento metri si devia a sinistra, seguendo la freccia marron con indicazione “pista ciclabile Egna”. Si oltrepassa una rotonda, con al centro un mastodontico grappolo d’uva in metallo, seguendo sempre le indicazioni per pista ciclabile Egna; arrivati ad un’altra rotonda si gira a destra continuando a seguire le stesse indicazioni ed, alla successiva rotonda, si svolta a sinistra per via Stazione fino al centro di Egna. In questo ultimo tratto si oltrepassa il fiume Adige, incrociando, sulla riva sinistra del fiume, la pista ciclabile. Il passaggio dalla sponda destra a quella sinistra del grande fiume avveniva in periodo medievale più a sud, in località San Floriano di Egna ed era determinato dai frequenti allagamenti, che rendevano impossibile, per lunghi periodi, l’attraversamento della piana rotaliana, sulla sponda idrografica destra del fiume. Il guado del fiume, attraverso un traghetto con carrucola scorrevole tra Magrè e San Floriano, è segnalato fino al 1947.