Tappa 9 di 10 - da Castelfranco Veneto a Treviso
La tappa in breve
Difficoltà
FACILE
Descrizione della tappa
Percorso piano e suggestivo lungo i sentieri che attraversano il parco delle sorgenti del Sile e lungo la pista ciclo pedonale Ostiglia costruita sul sedime della vecchia ferrovia Treviso-Ostiglia.
DESCRIZIONE DEL TRACCIATO
Si esce dalla città murata di Castelfranco Veneto per la porta della torre civica, si attraversa il grande incrocio con semaforo e si prosegue diritti per Borgo Treviso, dopo un altro incrocio con semaforo, a 50 metri, si continua ancora diritto, lasciando sulla destra la chiesa di San Giacomo. Dopo trecento metri, oltrepassato l’incrocio con viale della stazione, si prosegue sempre diritti, fiancheggiando sulla sinistra il palazzo ed il parco Bolasco; superato l’incrocio con Viale Italia ha inizio la pista ciclabile verso Salvatronda. La si percorre tutta, oltrepassando due rotatorie, un passaggio a livello ed ancora una grande rotatoria fino ad arrivare al paese; qui si gira a destra per via Centro, si passa davanti alla elegante chiesa parrocchiale, si gira ad angolo retto verso sinistra e dopo 50 metri a destra per via Cerchiara. Prestare attenzione lungo questa strada perché sprovvista di marciapiedi. Dopo circa due chilometri si imbocca via Kennedy, girando a sinistra, si prosegue per 100 m, si attraversa l’incrocio con la strada provinciale, girando a destra in direzione del paese di Castelminio. Oltrepassata, dopo circa 300 metri, la chiesa parrocchiale, si gira a sinistra per via Boschi. Arrivati albivio che fiancheggia il cimitero, si gira a sinistra, si prosegue per circa 2 km su via Boschi, tenendosi sempre sulla sinistra fino ad arrivare ad un capitello, dove si gira ancora a sinistra; dopo circa 200 metri si lascia la strada asfaltata sulla destra per prendere i sentieri del parco del Sile (vedi tabella verde bosco “Fontanassi”). Oltrepassata una casa privata si prosegue diritti, evitando i sentieri sulla sinistra indicati da tabella verde bosco “Fontanassi”. Dopo circa 500 metri di sentiero, che corre inizialmente lungo l’argine del fiume Zero, si arriva ad incrocio con altra stradina sterrata; si prosegue diritti seguendo indicazioni cartello verde parco del Sile, lasciando sulla destra una vecchia casa colonica, monumentale e suggestiva testimonianza di una civiltà contadina ormai scomparsa Si prosegue restando sul sentiero, che dopo un po’ continua ad angolo retto, si passa un ponticello in legno e, dopo 100 m dal ponte, ad un incrocio (tabelle verdi con indicazioni varie sulla sinistra) si gira a destra. Arrivati, dopo circa un chilometro, ad una stradina asfaltata alberata, con casa colonica in angolo sulla destra, si gira a destra. Oltrepassato un ponte ed un piccolo capitello sulla destra, si gira a sinistra, per imboccare di nuovo una pista sterrata indicata da tabella verde in direzione di Badoere. Dopo circa 2 km di sterrata ad un bivio si gira a destra restando su strada bianca indicata da analoga tabella verde in direzione di Badoere. Dopo 1 km si imbocca in curva stradina asfaltata girando a sinistra e, dopo 100 m, ancora a sinistra per via a Marcello (tabella verde Badoere). Si costeggia un alto e lungo mura di cinta di pietra e alla fine di questo si svolta a sinistra, poi a destra fino ad arrivare alla “Rotonda” di Badoere, che si fiancheggia da dietro, arrivando in via Roma. Qui si gira a destra, si oltrepassa proseguendo diritto un incrocio con semaforo, un distributore ed un ponte, per girare poi a sinistra su via Zeriolo. Dopo circa 200 metri si gira a destra su vicolo Zeriolo “A”, imboccando la pista ciclo pedonale dell’Ostiglia dove si gira a sinistra in direzione di Treviso. Si prosegue restando sempre sulla pista, salvo qualche attraversamento di strade provinciali, per circa una decina di chilometri, arrivando alla fine della pista su via dell’Aeroporto, (capitello sulla destra) dove si svolta a destra. Dopo circa 50 metri si gira a sinistra per “strada di Boiago”, che si percorre tutta, attraversando l’incrocio (semaforo) con viale della Serenissima. La strada termina con un breve tratto ciclo-pedonale che delimita a sud un grande edificio residenziale per anziani e si immette nella statale noalese. La si attraversa (prestare attenzione trattandosi di strada molto trafficata), si gira a sinistra, si oltrepassa la chiesa di San Giuseppe, per svoltare subito dopo a destra per via J. Bernardi; dopo 100 metri, ad un bivio con capitello, si gira ancora a destra per via Benzi, costeggiando la ferrovia fino ad arrivare ad un passaggio a livello, oltrepassato il quale si prosegue diritti, attraversando l’incrocio con viale Orleans, per via Steffani. Quest’ultima si immette su via Verdi, dove si svolta a destra, arrivando dopo poco sulla tangenziale esterna alle mura (PUT), che si attraversa per proseguire diritti lungo il viale che porta a piazza Duomo.